BIVI IRRORAZIONE s.n.c.

La azienda, a conduzione familiare, nasce agli inizi degli anni '70 a Treviso, nel Nord-Est dell'Italia.
Il fondatore, nostro padre ci ha trasmesso non solo le sue conoscenze tecniche ma anche la sua esperienza, cominciata nel secondo dopo guerra, preferiva il rame all'ottone, perché più sicuro e più performante, e ancora oggi parte degli accessori delle pompe manuali sono in questo metallo che garantisce maggiore durata e resistenza.
La sede è a Preganziol, nella quale ci siamo trasferiti nel 1997, ed è qui che si svolge l'intero ciclo produttivo: dalla progettazione alle spedizioni.
Una scelta di qualità è il nostro biglietto da visita, lo slogan che ci accompagna da molti anni e che sintetizza il nostro modus operandi. La qualità dei nostri prodotti è sempre stata al centro del nostro processo produttivo: comincia dalla scelta accurata delle materie prime e continua con l'attenzione a tutte le fasi della lavorazione, nell'intento di offrire ai nostri clienti un prodotto sicuro, affidabile che soddisfi le aspettative, mantenedo prezzi competitivi. Alle tradizionali pompe a spalla in plastica ed in rame, ai carrelli motorizzati da sempre nella nostra gamma, si sono aggiunti i gruppi portati da diserbo o irrorazione, ampliando così la nostra offerta nell'ambito dell'agricoltura professionale.
I nostri articoli motorizzati, adeguandoci alle normative vigenti, hanno la certificazione CE.
Chi come noi ha visto gli enormi cambiamenti avvenuti nel mondo dell'agricoltura, sia nelle tecniche di lavorazione che nelle attrezzature utilizzate, comprende il ripensamento di alcuni sui metodi di coltivazione, capisce la maggiore richiesta di prodotti bio. In questo ambito, le pompe di rame stanno ritrovando un loro spazio grazie al loro utilizzo nell'agricoltura biodinamica, per la quale sono uno strumento di lavoro essenziale.
I nostri mercati di riferimento sono per tradizione quello italiano, al quale nel corso degli anni si sono aggiunti quelli di altri paesi europei ed extra-europei, che continuano ad apprezzare il nostro Made in Italy.